Un vero e proprio paradiso terrestre, vi parliamo di un’isola nell’Africa occidentale ancora poco conosciuta dai turisti.
La voglia di mare e di vacanze cresce sempre di più, soprattutto per chi non è ancora riuscito a partire per le ferie. Il grande caldo incombe e si sente davvero il bisogno di staccare la spina e rilassarsi in spiaggia o in acqua, ricaricando le batterie.
Più di qualcuno, però, vorrebbe evitare di ritrovare, sulle spiagge, lo stesso caos che c’è in città. Purtroppo, è proprio quello che accade, spesso, dato che le mete più gettonate vengono prese d’assalto dai vacanzieri. È il brutto del turismo di massa che ormai ha preso piede.
Altri invece, per un relax all’ennesima potenza, cercano luoghi più inesplorati e possibilmente senza una mole elevata di turisti, per potersi godere pace e tranquillità. C’è un posto dove tutto questo è possibile. Se non avete ancora prenotato per le vostre vacanze, o se cercate una idea alternativa per il prossimo anno, fate i bagagli verso l’Africa Occidentale.
Le isole Bijagos, al largo della Guinea-Bissau: natura selvaggia e mare da sogno
Al largo della Guinea-Bissau, c’è l’arcipelago delle Isole Bijagos dove si può ancora trovare una natura piuttosto selvaggia e dove l’impatto del turismo di massa ancora non si è avvertito.
Quest’insieme di piccoli isolotti, raggiungibile in nave dalla capitale Bissau con un viaggio piuttosto breve, è stato ben descritto da un dettagliato articolo de ‘El Pais’, uno dei quotidiani più autorevoli in Spagna. Il vantaggio principale di un viaggio in una zona del genere, si legge, è che si possono trovare temperature piuttosto alte tutto l’anno, visto che la media si aggira tra i 26 e i 27 gradi.
In Guinea-Bissau, il turismo di massa non ha ancora attecchito come in altre zone del continente, vista la particolare situazione del paese, che dopo essersi affrancato dalla colonizzazione da parte del Portogallo, nel 1970, ha vissuto varie guerre civili durate diversi anni prima di trovare una propria stabilità. L’arcipelago delle Isole Bijagos ha la particolarità di essere composto da ben 88 isole, di cui soltanto alcune sono abitate.
La zona è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco, per la sua biodiversità, una natura incontaminata all’interno e con tante specie protette nelle acque e al di fuori. Un luogo dove il tempo per certi versi si è fermato, dove imperano ancora culti animisti e dove il contatto con la natura e con i ritmi lenti è al primo posto.