Questo agosto si rivela particolarmente fruttuoso per queste categorie di lavoratori: a chi spetta il bonus, cos’è e a quanto ammonta.
Con la crisi economica che stiamo vivendo, questo 2024 è stato segnato da una Legge di Bilancio a favore dei lavoratori. Basti pensare allo sgravio contributivo, che con la riduzione delle tasse ha aumentato lo stipendio netto di milioni di dipendenti pubblici e privati.
Ad essere colpiti sono invece i pensionati, poiché i requisiti per accedere a pensioni anticipate sono complessi da raggiungere. Non a caso, chi può approfittare delle diverse opzioni messe a disposizione potrebbe rinunciare a causa di assegni troppo bassi.
Se da una parte la richiesta è quella di aumentare le pensioni, anche gli stipendi attuali necessitano di un incremento, necessario per condurre una vita quanto più sostenibile economicamente. La buona notizia è che ad agosto, moltissimi lavoratori potranno ricevere un aumento significativo in busta paga fino al raggiungimento della pensione.
Il Bonus in busta paga ad agosto
Dopo tanta attesa dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024, l’INPS ha reso noto il calendario dei pagamenti relativi al cosiddetto Bonus Maroni, che vedrà il primo incremento da agosto fino a novembre, in base al settore di appartenenza. L’incentivo consiste in un esonero contributivo pari al 9,19% e, di conseguenza, in un aumento dello stipendio netto.
Il beneficio genera vantaggi sia per il datore di lavoro che per il dipendente. I contributi, infatti, non vengono più pagati e quelle somme possono entrare nelle tasche dei lavoratori, o meglio in busta paga come incentivi. Il datore di lavoro, dal canto suo, ha una riduzione del costo del lavoro. Ad esempio, con un sistema a incentivo del 10%, coloro che ricevono uno stipendio di 1.600 euro otterranno un aumento mensile di 160 euro in busta paga. Se lo stipendio fosse di 1.800 euro, l’aumento mensile sarebbe di 180 euro.
Questo incremento è destinato ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato che decidono di continuare a lavorare nonostante il raggiungimento dei requisiti per accedere a Quota 103. Entrando nel dettaglio, per accedere a questo bonus è necessario:
- Essere lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato;
- Essere iscritti, alla data di esercizio della facoltà di rinuncia, all’assicurazione generale obbligatoria o alle forme sostitutive ed esclusive della medesima;
- Maturare i requisiti per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile nel 2024;
- Non essere titolari di pensione diretta, eccetto l’assegno ordinario di invalidità;
- Non perfezionare il requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia in caso di contribuzione accreditata in due o più gestioni previdenziali o avere un’età anagrafica inferiore richiesta per la pensione di vecchiaia;
- Rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi previdenziali relativi all’Assicurazione generale per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti o a forme sostitutive ed esclusive della medesima.
La richiesta per ottenere il bonus va presentata presso il portale dedicato nel sito dell’INPS oppure attraverso i patronati che poi comunicheranno i dati all’Istituto.
