Se siete amanti della natura, dell’attività fisica e del trekking questi cinque itinerari sono ciò che fa al caso vostro e delle vostre gambe
Chi l’ha detto che per esplorare luoghi nuovi e sconosciuti, apparentemente inaccessibili, si debba utilizzare l’automobile o, comunque, un qualsiasi mezzo di trasporto? Oggi abbiamo scelto per voi ben cinque itinerari che potete gustarvi a piedi o usando metodi green come la bicicletta. Un’esperienza unica di immersione nella natura e nella storia.
Sempre più persone, per le proprie vacanze, scelgono di abbandonare la macchina. Ad incidere in questa decisione, sicuramente ci sono i costi che essa comporta – anche perché il prezzo del diesel e della benzina è aumentato esponenzialmente – ma anche perché una vacanza on the road – a piedi o in bici – permette infatti di avvicinarsi molto di più alla natura. E di godere del suo spirito. Ecco, allora, cinque itinerari italiani che non potete perdervi in questa estate 2024.
Cinque itinerari italiani da fare a piedi
Per la nostra avventura “on the road”, ma a piedi o in bici, abbiamo scelto una delle regioni più belle e più selvagge d’Italia, la Sardegna. Ebbene sì. La Sardegna non è solo la bellezza delle città come Cagliari o il lusso della Costa Smeralda. La Sardegna è anche natura incontaminata, da gustarsi camminando o pedalando. Nello specifico, ci troviamo a Quartu Sant’Elena e questi cinque itinerari sono nei paraggi.
Proprio alle porte alle porte di Quartu Sant’Elena si trova il Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline, una delle zone umide più importanti della regione. Si tratta del sito più importante del bacino del Mediterraneo per la nidificazione dei fenicotteri. Particolarmente consigliato per gli amanti del birdwatching.
Il secondo itinerario che vi consigliamo è quello dell’altopiano della Piana dei Cavalli, con i suoi paesaggi aperti e selvaggi, percorribili sia a piedi che in bicicletta. Uno dei percorsi che mostrano la Sardegna più autentica. Lungo la strada, infatti, potreste anche incontrare degli asinelli che, come ben sappiamo, sono il simbolo della Sardegna.
Nell’estremità sud-orientale dell’isola, invece, si trova il Parco dei Sette Fratelli, che vanta fitte foreste dove poter osservare il raro cervo sardo. Burcei è l’unico centro abitato all’interno del parco.
Infine, gli ultimi due percorso. Il primo è quello della Sella del Diavolo, un promontorio che vanta tracce di insediamenti millenari e che, secondo la leggenda, fu conteso tra angeli e diavoli, con la sella di Lucifero che cadde e si solidificò, dando origine al nome. I sentieri offrono viste che spaziano fino a Capo Carbonara e ai lungomari del Poetto, con la possibilità di osservare uccelli rari e animali selvatici.
E poi, il trekking di Minni Minni, che, salendo lungo la strada sterrata concede infine una vista spettacolare. Gli escursionisti più avventurosi possono raggiungere il nuraghe Monte Arbu, un’antica struttura che testimonia la presenza umana sin dai tempi preistorici. Attenzione, però, perché questo percorso è piuttosto impegnativo sotto il profilo fisico.