Vivere in Italia con una pensione italiana sta diventando sempre più difficile. Vediamo qual è il posto migliore per trasferirsi.
A conti fatti l’Italia non è solo uno dei Paesi più belli al mondo: è anche uno dei più cari per vivere. E riuscire ad arrivare alla fine del mese con una pensione che, talvolta, non arriva a 1000 euro, è davvero complicato. Eppure ci sono posti in cui anche con una pensione bassa si può vivere benissimo. Vediamo qual è il miglior posto in cui trasferirsi dopo la pensione.
L’Italia è un paese stupendo sotto tantissimi aspetti: mare da favola, paesaggi unici, arte, storia, musei e, non dimentichiamo, una cucina da leccarsi i baffi. Purtroppo però vivere in Italia è diventato sempre più costoso, soprattutto negli ultimi due anni. La categoria che si trova maggiormente in difficoltà sono i pensionati.
Molti anziani, infatti, dopo una vita di lavoro, devono vivere con un assegno previdenziale che non arriva nemmeno a 1000 euro al mese. Una situazione insostenibile visto l’attuale costo della vita nel nostro Paese. Senza contare che in Italia le pensioni vengono tassate con le stesse aliquote Irpef dei redditi da lavoro.
Che fare? Trasferirsi, a volte, è la scelta migliore. Infatti ci sono posti in cui si riesce ancora a vivere bene e senza troppi sacrifici anche con una pensione bassa.
Pensione bassa? Ecco il paese migliore in cui trasferirti
La pensione è troppo bassa per vivere decorosamente in Italia? Non c’è problema: c’è un paese che aspetta a braccia aperte e in cui anche con pochi soldi si riesce a vivere benissimo. Vediamo tutto nei dettagli.
Se ami il mare, il sole e, soprattutto, una tassazione agevolata allora il posto giusto per te è la Tunisia. Qui pagherai appena un’aliquota del 5% sul totale lordo della tua pensione: decisamente meno rispetto al 23% che pagheresti in Italia (o 35% o 43% per chi ha pensioni più alte).
Per godere di questa tassazione agevolata dovrai solo trasferire la tua residenza in Tunisia e vivere nel Paese per almeno 183 giorni all’anno. Oltre a questa agevolazione fiscale, qui il costo della vita è decisamente inferiore rispetto all’Italia: l’affitto di una casa o una cena al ristorante costano molto meno.
Negli ultimi due anni sono stati tanti i pensionati che hanno spostato lì la loro residenza e che hanno deciso di stabilirsi nel paese in pianta stabile anche in virtù del clima e della bellezza dei paesaggi. Se la Tunisia non ti convince, non è l’unica opzione.
Altri Paesi molto convenienti per i pensionati sono, ad esempio, la Romania, dove i pensionati possono fruire di una flat tax pari al 10%. E l’Albania, dove le pensioni non sono tassate poiché non vengono considerate fonte di reddito.