In un periodo in cui gli aeroporti sono pieni di problemi, i viaggiatori devono essere informati e pronti a richiedere i rimborsi dovuti.
Negli ultimi giorni, il settore dei trasporti aerei è stato colpito da uno dei più gravi disservizi della storia. In realtà, ad essere rimasti vittime del grave attacco informatico sono state diverse infrastrutture, dalle aziende alle pubbliche amministrazioni di tutto il mondo. Gli aeroporti sono stati però senza dubbio i luoghi in cui i disagi sono stati più evidenti, con ritardi e cancellazioni di voli. Una situazione molto grave, specialmente in un periodo di alta stagione come quello estivo.
Il guasto informatico che ha interessato vari aeroporti è stato causato da un problema nei sistemi utilizzati per le operazioni di check-in e gestione dei voli. Il malfunzionamento, dovuto a un software della società di sicurezza informatica americana CrowdStrike, ha bloccato i computer utilizzati per queste operazioni, causando il cosiddetto “Blue Screen of Death” (BSOD).
Rimborso del biglietto aereo: quando è possibile richiederlo?
Per i passeggeri che hanno perso il volo a causa del BSOD, ottenere un rimborso potrebbe risultare più complesso del previsto. Ci sono procedure e diritti che possono essere invocati, ma trattandosi di un evento fuori dalla norma, si prevede che le compagnie aeree faranno di tutto per rifiutarsi di ergoare i rimborsi.
Come prima cosa, è fondamentale contattare l’assistenza clienti della compagnia aerea e chiedere chiarimenti sui regolamenti sulle politiche di rimborso. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) stabilisce che per i voli intracomunitari ed extracomunitari inferiori o pari a 1500 km, si ha diritto all’assistenza dopo un ritardo di almeno 2 ore. Per voli intracomunitari superiori a 3500 km e voli tra 1500 e 3500 km, l’assistenza è garantita dopo un ritardo di almeno 3 ore. Per voli superiori a 3500 km fuori dall’Unione Europea, l’assistenza è prevista dopo un ritardo di almeno 4 ore.
In caso di ritardo, i passeggeri hanno diritto a diversi tipi di assistenza. Questi includono pasti e bevande proporzionati alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo se sono necessari uno o più pernottamenti, trasferimenti tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione, e due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o email.
In ogni caso, la legge prevede che, se il ritardo supera le 5 ore, i passeggeri possono rinunciare al volo senza penalità e ottenere il rimborso del biglietto per la parte di viaggio non effettuata. Il diritto all’assistenza deve comunque continuare fino al momento della rinuncia al volo. In alcuni casi, è prevista anche una compensazione pecuniaria.